Cosa sono i fusibili
Un problema ricorrente per le apparecchiature elettriche è il cortocircuito. Inoltre, se nelle vicinanze c’è del materiale infiammabile sussiste il rischio che inizi un incendio. Il cortocircuito è un guasto temuto e diffuso, nasce dal contatto tra filo neutro e filo fase che determina un sovraccarico di corrente. Per tale eventualità molto importanti, per gli impianti elettrici, sono i fusibili. La parola fusibile deriva da fondere, infatti sono caratterizzati da un basso punto di fusione. In caso di cortocircuito entrano in gioco i fusibili, con il rialzo di temperatura si fondono, proteggendo l’impianto. Hanno la capacità di limitare o interrompere la corrente. La loro manutenzione non è complicata e possono essere sostituiti facilmente. Questi piccoli componenti hanno un ruolo fondamentale per la sicurezza, poiché un grosso flusso di corrente dovuto a un cortocircuito, potrebbe danneggiare cose o persone.
Caratteristiche dei fusibili
Come sono fatti i fusibili? Sono dei componente piccoli, con involucro cilindrico che ha funzione isolante. I materiali possono essere porcellana, vetro, ceramica. All’interno di questo involucro c’è il conduttore filiforme, quest’ultima parte è quella che si fonde in caso di cortocircuito. Altro elemento importante è rappresentato dai i terminali di contatto che, situati all’estremità del fusibile, fanno da porta alla corrente, ma poiché sono isolati non mettono in circolo la corrente. La cartuccia, ossia l’involucro protettivo, è proprio la componente da sostituire quando si fonde un fusibile. Quando è in vetro, essendo trasparente, è possibile vedere lo stato del fusibile, tuttavia anche con altri materiali è possibile lo stesso vederne l’integrità o meno. All’interno può esserci una sostanza polverosa, ad esempio la sabbia quarzifera, posta a precauzione per l’arco elettrico, che potrebbe verificarsi con un forte sovraccarico di corrente. I fusibili variano per dimensione, colore e parametri.
Sostituzione di un fusibile
Una volta che un fusibile ha fatto il proprio dovere e quindi si è fuso, non è riutilizzabile. Pertanto il fusibile va sostituito. In commercio esiste un’ampia gamma di fusibili, ciascuno risponde ad esigenze diverse. Per la sostituzione bisogna seguire le regole di sicurezza, come staccare la corrente, onde evitare shock elettrici. Inoltre bisogna sostituire il fusibile, con uno dello stesso tipo.
Codice Colore dei fusibili
I fusibili, limitano la corrente ma non tutti sopportano la medesima carica. Se alcuni reggono mille ampere, altri molto meno. Per questo nel sostituire o acquistare un fusibile, bisogna tenere conto di questa classificazione. Sovente vi sono dei codici di colore tramite un punto. Ad ogni colore corrisponde una soglia di sopportazione.
Codice colore a strisce
Altro indicatore, da tener presente, è il codice generale dei colori a 4 strisce, da questo possiamo capire se un fusibile è rapido o ritardato. Gli ampere sono indicati dai numeri, mentre la resistenza dal colore. Nella sostituzione questi valori devono coincidere.
Tipi di fusibili
Ci sono quattro tipologie di fusibile in base alla velocità d’azione.
• Super rapidi. Poco diffusi e usati per congegni delicati, intervengono tempestivamente prima che possano danneggiare l’impianto. Il loro simbolo è FF.
• Rapidi. Rispetto ai super rapidi sono comunque veloci nell’intervento. La loro lettera simbolo è la F.
• Semi rapidi. Noti anche come semi ritardati, sono una via di mezzo. Lettera simbolo per questa tipologia è la M.
• Fusibili ritardati. Questi sono quelli più lenti. Lettera simbolo tempo/corrente è la T.
Altri parametri dei fusibili
Corrente nominale. Indica quanta corrente può reggere il fusibile senza fondersi.
Tensione nominale. Quando avviene la fusione può limitare la corrente entro questo parametro. Potere di interruzione. Si ricollega al parametro precedente. designando quanta corrente è in grado di interrompere, quando è in tensione nominale. Potare di apertura. Quando si fonde c’è il rischio di arco elettrico, poiché a un certo punto non limita più la corrente. Il potere di apertura è una soglia che se oltrepassata, può portare all’arco elettrico. Alcuni per evitare questa evenienza hanno materiale polveroso. I fusibili a campo pieno e parziale. I primi si adoperano in solitaria, i secondi vengono associati ad altri sistemi preventivi. In conclusione, per sostituire il fusibile dovrete analizzare le caratteristiche dello stesso. La maggior parte delle volte, nelle schede tecniche dei dispositivi, troverete tabelle indicative che vi faciliteremmo il compito di individuare il fusibile adatto.