Avere a disposizione un orto o un giardino è un vantaggio per la propria abitazione ma è necessario assicurare la giusta manutenzione a queste aree verdi. Tra le diverse attività che devono essere messe in atto affinché il giardino sia sempre in ottimo stato c’è sicuramente l’irrigazione dello stesso; oggi fortunatamente innaffiare in modo perfetto un prato o un orto è un’attività che può essere eseguita senza fatica grazie ad un buon impianto di irrigazione; uno dei dispositivi che può aiutare è il temporizzatore per irrigazione. Cerchiamo di capire in cosa consiste questo oggetto e quali sono i criteri da seguire per effettuare un’ottima scelta.
Timer per irrigazione: cos’è e quali vantaggi assicura
Il temporizzatore per irrigazione è uno strumento che permette di regolare il funzionamento di un impianto di irrigazione, rendendolo completamente automatico al fine di ottenere una serie di vantaggi. Nello specifico, i benefici maggiori che si riscontrano installando questo timer si possono ricondurre al fatto che l’irrigazione del giardino o del prato non avviene più in maniera manuale, evitando in questo modo anche eventuali dimenticanze, e che la quantità d’acqua somministrata alle piante sia quella giusta.
Al momento in commercio sono presenti diversi tipi di temporizzatori per irrigazione che si differenziano per varie caratteristiche e che rispondono alle diverse esigenze della clientela, in termini di superficie da irrigare. Appare superfluo sottolineare come un dispositivo del genere rappresenti un valido aiuto per mantenere in perfetto stato il proprio spazio verde, evitando che erba e piante possano seccare. La scelta di un timer per irrigazione dipende da diversi fattori, anche se preliminarmente l’attenzione può essere focalizzata sulla superficie dell’area verde, e dalle specifiche caratteristiche dell’impianto.
Caratteristiche e funzioni di un timer per irrigazione
Indipendentemente dalle funzioni presenti o dal costo maggiore, questi dispositivi assicurano in linea di massima sempre gli stessi vantaggi ossia l’automazione del sistema di irrigazione, non comportando quindi la necessità di procedere manualmente e quotidianamente ad innaffiare il prato, nonché la possibilità di programmare l’orario, la frequenza e la periodicità dell’irrigazione.
Grazie al timer infatti è possibile innanzitutto indicare l’orario in cui l’acqua dovrà iniziare ad irrigare il giardino, la durata dell’erogazione e la frequenza che potrà essere impostata ogni giorno o in alcuni della settimana. I modelli più avanzati dispongono di funzioni moderne che permettono di effettuare una ripartizione del giardino in diversi settori e di stabilire la periodicità secondo la quale il prato dovrà essere innaffiato durante la settimana. Inoltre, alcuni di essi sono dotati di un sensore pioggia che, al fine di evitare un inutile spreco d’acqua, eviterà di far partire l’irrigazione nel momento in cui rileverà che il terreno risulti già bagnato a sufficienza.
Dal punto di vista della loro realizzazione, i timer sono costruiti con materiali resistenti all’azione degli agenti atmosferici e in particolar modo a quella dell’umidità; dispongono infatti di un box a tenuta stagna che protegge in maniera adeguata la centralina elettrica o la batteria.
Un’ultima distinzione è proprio quella tra i timer che basano il loro funzionamento su una centralina elettrica e quelli che invece dispongono di una batteria; i primi sono adatti per prati di grandi dimensioni mentre i secondi sono perfetti per un giardino con una superficie più contenuta.
Come scegliere in modo ottimale un temporizzatore per irrigazione
Qualora si decida di installare un temporizzatore per irrigazione all’interno del proprio giardino, nasce l’esigenza di capire quale sia la migliore opzione da scegliere. I parametri da prendere in considerazione sono diversi e li elencheremo di seguito per fornire una panoramica su come effettuare una scelta con criterio.
Temporizzatore elettrico o meccanico
La distinzione tra temporizzatore elettrico o meccanico è probabilmente il tema principale da affrontare nel momento in cui si deve effettuare la scelta di questo dispositivo. All’interno del timer è presente innanzitutto un meccanismo temporizzato che permette di controllare e programmare l’erogazione dell’acqua; il timer può essere collegato a un rubinetto o ad un sistema di irrigazione che copre una determinata superficie verde. I modelli disponibili sono diversi e si caratterizzano principalmente per essere meccanici o elettrici e ancora per essere a una o a due vie, alle quali devono essere collegati un corrispondente numero di tubi dell’impianto. La scelta dipende ovviamente da diversi elementi come ad esempio il tempo che può essere dedicato da una persona alla cura del giardino o ancora alla grandezza dello stesso; ecco perché i timer elettrici sono quelli preferiti dai clienti anche se bisogna sostenere un costo maggiore.
Modalità di funzionamento e presenza di sensori
La presenza di più funzioni di programmazione è allo stesso modo un elemento che permette di preferire un temporizzatore di irrigazione rispetto ad un altro. I timer che dispongono di funzioni avanzate programmano i cicli di irrigazione in modo meticoloso, indicando orari e giorni della settimana, in base alle effettive necessità; la frequenza di irrigazione può essere impostata fino a due settimane con ripetizione costante della quantità d’acqua erogata. Uno degli elementi maggiormente apprezzati è rappresentato dalla presenza di sensori pioggia che permettono anche di rilevare la percentuale di umidità presente nel terreno; si tratta di una caratteristica fondamentale per evitare uno spreco d’acqua, qualora ci siano state delle piogge, rendendo di fatto inutile l’irrigazione del terreno, senza che però siano alterati i cicli di irrigazione.
Inutile sottolineare come la presenza di queste funzioni in più comportino un prezzo maggiore del temporizzatore di irrigazione.
Timer a una o due vie
La presenza di una o più vie di erogazione all’interno del temporizzatore è un ulteriore elemento che ne determina il prezzo e che può quindi influenzarne la scelta. I modelli che presentano una sola via e quindi si collegano ad un solo tubo sono ovviamente più semplici e di conseguenza più economici; se si dispone di un sistema di irrigazione, ovviamente conviene orientarsi verso una soluzione che abbia un hub di collegamento che permetta di collegare più tubi, fino ad un massimo di 4 o 6 in base al numero di irrigatori che dovranno essere collegati. Con un piccolo sovrapprezzo si può invece scegliere un temporizzatore a due vie che permetterà di avere una maggiore versatilità dell’impianto.