I fulmini sono scariche elettriche violente e improvvise da milioni di volt. Cadendo su un edificio, ma anche in prossimità delle aree abitative e degli elettrodotti, sviluppano una grande quantità di energia termica causando danni irreversibili all’impianto elettrico come la fusione di alcune parti metalliche, il cortocircuito di elementi strutturali, l’avaria del riscaldamento, del climatizzatore oppure del frigorifero.
Il rischio che un edificio possa essere colpito da un fulmine non è mai ben definito. Non esistono infatti basi scientifiche che dimostrino come un tetto in rame o in metallo possa attirare le scariche elettriche, ma la presenza di un campanile, di un traliccio o di un albero secolare può aumentarne le probabilità. Per proteggere quindi la tua abitazione contro i fulmini, preservando l’integrità degli elettrodomestici, adotta alcune importanti precauzioni.
Protezione contro i fulmini: scaricatore di sovratensioni per impianto elettrico
Per il corretto funzionamento di piccoli e grandi elettrodomestici, per evitare sovraccarichi di tensione e pericolose dispersioni di energia, è importante che l’impianto elettrico sia progettato e realizzato nel pieno rispetto delle normative di legge. Indipendentemente dalle probabilità che la tua casa possa essere colpita da un fulmine è utile installare, oltre alla classica asta metallica, uno scaricatore di sovratensioni (o SDP acronimo di Surge Protective Device) nella centralina. Il dispositivo di protezione dai picchi di tensione devia la scarica di corrente verso la messa a terra, proteggendo l’intero impianto elettrico.
Per aumentare la sicurezza della casa e garantire lunga vita agli apparecchi di uso quotidiano sostituisci le vecchie prese con quelle a basso voltaggio, in modo da salvare gli elettrodomestici più sensibili.
Scaricatore di sovratensioni: tipologie, come funziona e schema d’installazione
Con la corrente non si scherza, per cui a meno che non abbia conoscenze approfondite e confidenza con circuiti e tensione, lascia il compito di installare lo scaricatore di sovratensioni al tecnico elettricista di fiducia.
Ne esistono di diverse tipologie, ma il dispositivo più adeguato per le fulminazioni è senz’altro lo scaricatore di sovratensioni di tipo 1. Viene montato subito sotto il contatore di casa e spesso viene combinato a quello di tipo 2, installato direttamente nel centralino di casa. In questo caso, lo schema di montaggio è molto semplice: la fase e il neutro vanno messi nei morsetti L e N, continuando poi nell’impianto. La messa a terra va collegata alla parte inferiore dello scaricatore.
Per un’installazione appropriata è indispensabile che i cavi siano ben dimensionati e che il dispositivo sia di buona qualità. Risparmiare decine di euro non sempre è utile, in quanto potrebbe farti andare in cortocircuito un frigorifero oppure il televisore di ultima generazione.
Protezione contro i fulmini: ulteriori consigli
I guasti causati dai campi elettromagnetici generati dalla caduta di un fulmine possono essere anche irreversibili, costringendo a dover affrontare spese impreviste per sostituire le apparecchiature danneggiate con altre nuove. Per prevenire danni di una certa gravità presta attenzione ad alcuni utili comportamenti da adottare in caso di maltempo:
– chiudi porte e finestre per evitare la folgorazione.
– Proteggi gli elettrodomestici di casa, staccando tutte le prese della corrente, il cavo dell’antenna Tv o della parabola satellitare.
– Evita di utilizzare piccoli elettrodomestici come asciugacapelli, rasoio elettrico o ferro da stiro nel bel mezzo di un temporale.
– Rimanda a più tardi il momento del bagno o della doccia, evitando di toccare tubature metalliche. Ricorda che l’acqua è un ottimo conduttore di elettricità.
– Se devi effettuare una chiamata, prediligi il cordless oppure lo smartphone, staccandolo dal cavo del caricatore.
Cosa fare in caso di danni causati da un fulmine
In alcuni casi la legge tutela coloro che hanno subito danni irreversibili all’impianto elettrico (purché sia a norma) e di conseguenza alle apparecchiature di casa. La sentenza n. 1089 del 2016 del Giudice di Pace di Palermo stabilisce che la società distributrice dell’energia elettrica deve predisporre delle misure idonee per ridurre il più possibile gli sbalzi di tensione causati dal maltempo.
La compagnia potrà rifiutare l’eventuale risarcimento solo se è in grado di dimostrare che il danno è frutto di cause indipendenti dall’operato dei tecnici oppure da un caso fortuito, come potrebbe essere ad esempio la caduta di un albero a seguito di un fulmine, responsabile del danneggiamento delle linee elettriche.