interruttori e deviatori

L’utilizzo quotidiano dell’illuminazione artificiale dentro casa rende quasi scontato il meccanismo che regola tale funzionamento. L’abitudine nel premere un tasto e ottenere un’illuminazione efficiente pone in secondo piano il meccanismo che vi è alla base. Nelle prossime righe cercheremo di esaminare meglio tale processo soffermandoci sugli interruttori e deviatori, sottolineandone le differenze e le tipologie attualmente disponibili in commercio.

L’importanza degli interruttori nell’illuminazione

Prima di cimentarci nell’analisi del funzionamento e dei dispositivi installabili nella propria casa o ufficio è essenziale soffermarci sulle due tipologie di utilizzo: domotica e luci tradizionali.

Domotica: sebbene l’utilizzo degli assistenti vocali renda sempre più marginale l’impiego di interruttori è innegabile che questi debbano essere predisposti affinché possano garantire connessioni intelligenti con altri dispositivi. Un interruttore intelligente consente di gestire al meglio le attività automatiche all’interno di una casa, rendendola domotica.

Luci tradizionali: gli interruttori possono essere non solo tecnologici, cioè muniti di una scheda di rete e di sensori, ma anche ideati per indirizzare il flusso di corrente elettrica verso le luci tradizionali. Tali interruttori si dividono in tante altre nomenclature che analizzeremo meglio nei prossimi paragrafi.

Cosa sono gli interruttori e i deviatori

Le due tipologie in molti casi confondono le persone meno esperte, identificando interruttori e deviatori come sinonimi. In linea di massima con interruttore si intende quel dispositivo capace di controllare una o più luci all’interno di una casa o ufficio, spegnendole o accendendole. Risulta essere, quindi, quello strumento progettato per controllare il flusso di corrente elettrica nel circuito singolo.

Matericamente un interruttore è estremamente semplice, composto da una leva meccanica azionata manualmente.

Come funziona un interruttore

Andiamo più nel dettaglio e cerchiamo di capire come funzioni realmente il meccanismo di un interruttore. Come è facile dedurre, la corrente elettrica viene erogata dal proprio gestore di rete fino alla rete domestica dopo essere passata dal contatore elettrico su cui è installato l’interruttore generale. Attraverso l’impianto elettrico costruito è possibile diramare quel flusso elettrico verso le altre stanze. Affinché si possa accendere o spegnere una l’illuminazione nelle diverse camere c’è la necessità di utilizzare un interruttore. Se l’interruttore è aperto l’elettricità verrà indirizzata verso la lampada e questa si accenderà. Con l’interruttore spento invece il flusso di corrente elettrica viene bloccato e quindi la luce non riceverà energia.

Ogni interruttore dispone di un filo composto a sua volta da due o tre fili. Questi vengono denominati: fase, neutro e terra; ognuno riconoscibile dal colore della guaina di rivestimento. La fase è di colore marrone, nero o grigio ed è il cavo che viene attraversato da un’onda a 50 Hz e 220V è quindi necessario porre attenzione durante la lavorazione dato che proviene direttamente dal contatore.

Il neutro invece ha un potenziale zero e negli ultimi impianti ha come colorazione il blu o il celeste. Quando l’interruttore è spento non c’è alcun flusso di corrente nel cavo neutro.

Il cavo della messa a terra, di colore giallo verde, è connesso direttamente al salvavita e ha il compito di scaricare a terra i possibili sovraccarichi o dispersioni nell’impianto.

Differenze tra interruttore e deviatore

Fino a questo momento abbiamo focalizzato l’attenzione sugli interruttori ma è indispensabile introdurre il deviatore. Questo non è altro che un dispositivo capace di gestire i punti luce da due punti diversi dell’area di riferimento. Ogni deviatore ha bisogno di un altro deviatore per poter funzionare dato che sono interconnessi tra loro per accendere o spegnere le luci.

Quali sono le differenze principali tra questi due elementi?

Funzione: come anticipato nei paragrafi precedenti un deviatore può consentire di accendere o spegnere le luci in due punti differenti rispetto dell’interruttore che è unilaterale.

Struttura: un interruttore ha due morsetti nella parte posteriore mentre un deviatore ne presenta tre.

Molti confondono un interruttore con il deviatore poiché compiono azioni simili, ma in realtà saper distinguere i due dispositivi è importante per poterli installare secondo le proprie esigenze.

Interruttori e deviatori in commercio

Una volta preso atto delle differenze tra i due strumenti è interessante esaminare i vari prodotti acquistabili per adattarli meglio alle proprie necessità.

Interruttore: la sua capacità di aprire e chiudere il circuito, agendo direttamente sulla fase, lo rende ideale per collegarlo direttamente alla fonte di luce. Il neutro deve essere collegato al punto luce, mentre la fase prima all’interruttore e poi alla lampada.

Interruttore bipolare: compie la stessa funzione di un interruttore tradizionale ma si caratterizza per l’interruzione di entrambi i poli, neutro e fase, proteggendo il carico. Sono dispositivi eccellenti per gestire al meglio gli apparecchi con enorme assorbimento energetico.

Pulsante: dispositivo spesso bistrattato è il pulsante, elemento fisico che consente di accendere o spegnere la luce. Molti lo confondono con l’interruttore, ma in realtà esso una volta premuto torna nella posizione originale. La corrente può essere NA o NC, rispettivamente normalmente aperto e normalmente chiuso, nel primo caso la corrente è in circolo.

Deviatore: tecnicamente è un interruttore, ma si caratterizza per la capacità di gestire da più punti un unico o più punti luce. Dispositivo utilizzato in ambienti molto grandi o nei corridoi di scale e uffici.

Invertitore: altro elemento interessante è l’invertitore, strumento capace di comandare una singola lampada o più da tre punti differenti: viene necessariamente installato insieme al deviatore per funzionare nel modo corretto.

Conclusioni

Per ottenere il massimo risultato dalla propria illuminazione artificiale è essenziale installare interruttori e deviatori di qualità. Il flusso di corrente elettrica necessita di dispositivi ottimizzati e meccanicamente di qualità per trasferire nel modo corretto l’energia elettrica. Spesso si riscontrano sovraccarichi o rotture dei punti luce dando la colpa a sbalzi di tensione o al maltempo, sebbene siano dei parametri da valutare è opportuno assicurarsi che i propri interruttori siano appropriati per evitare tali problematiche.