Come sorvegliare casa da lontano
Il tema del monitoraggio domestico a scopo di sorveglianza è oggigiorno molto sentito alla luce del fatto che il numero dei furti in casa sembra essere in continua ascesa.
È logico, quindi, che ogni proprietario si adoperi per attuare tutte le misure precauzionali possibili per evitare qualsivoglia rischio o minaccia alla sua proprietà.
Tra le misure più apprezzate e ricercate vi è senza alcun dubbio quella della sorveglianza da lontano. Ma quali sono le soluzioni più appetibili sul mercato? È davvero possibile sorvegliare la propria abitazione da lontano?
Scopriamolo.
Sorvegliare casa da lontano: quali soluzioni?
Fino a non molto tempo fa l’unico modo per attuare un sistema di monitoraggio domestico era quello di rivolgersi alla videosorveglianza analogica, che prevedeva un’installazione con tanto di cablaggio interno.
Le telecamere consentivano sì la registrazione delle immagini, ma senza audio, risultando, quindi, eccessivamente limitate soprattutto nel caso in cui i rumori ambientali potevano rappresentare delle prove decisive per accertare un’eventuale effrazione.
Con il passare del tempo, sono sorti modelli più avanzati con tanto di presenza di modulo GSM necessario per ospitare una SIM tramite cui soprassedere all’assenza di una connessione internet.
Ai fini della sorveglianza domestica, è vero che quest’ultimi modelli consentono al legittimo proprietario di ottenere delle immagini direttamente sullo schermo del proprio smartphone tramite app native, ma è altrettanto vero che, laddove dovessero sorgere problematiche o criticità di linea l’intero sistema di monitoraggio andrebbe a perdere parte della sua efficacia.
Non è un caso, infatti, che le telecamere analogiche vengano per lo più utilizzate in ambienti prettamente professionali, come gli ospedali o le banche, proprio perché necessitano di un personale presente in ogni momento per gestire qualsivoglia problema e, come tali, risultano inadeguate per un uso domestico.
Il modo migliore per sorvegliare la propria abitazione da lontano è quella di servirsi di un apparato di videosorveglianza con connessione internet.
Videosorveglianza con connessione internet: cos’è e come funziona?
La videosorveglianza con connessione internet prevede un sistema in cui si utilizzano telecamere digitali (IP) in grado digitalizzare il segnale e riversarlo in rete, rendendolo così disponibile a una visione anche da remoto mediante diversi dispositivi, come un classico PC o uno smartphone/tablet.
Ai fini del funzionamento è bene precisare come esistano diverse tipologie di telecamere digitali: alcune di esse possono essere addirittura collegate alla rete elettrica, risultando così del tutto wireless. Indipendentemente dalla loro natura, però, la peculiarità principale delle suddette telecamere digitali è quella di essere collegati alla rete internet mediante cavo Ethernet o Wi-fi.
È evidentemente che, da un punto di vista pratico, le telecamere digitali con connessione Wi-fi risultino più idonee per un proprietario che, ad esempio, intende monitorare con costanza ampi spazi come il giardino e/o i dintorni più imminenti.
A differenza delle telecamere analogiche con tanto di cablaggio e persino di quelle digitali con connessione Ethernet da interfacciare con il modem, le telecamere digitali che si servono di una connessione Wi-fi interagiscono unicamente con il pannello di controllo principale o con la centralina d’allarme, il che vuol dire che anche in assenza di linea elettrica e/o telefonica continuerebbero comunque a funzionare in virtù della connessione wireless.
I vantaggi della videosorveglianza con connessione internet
Un sistema di monitoraggio e videosorveglianza che necessita di cablaggio ha come evidente punto debole quello legato all’effettiva copertura delle aree controllate, cosa che non si verifica con le telecamere digitali (IP).
Non necessitando di alcuna installazione particolare, infatti, quest’ultime sono perfette per un utilizzo domestico, anche a fronte di un’area di monitoraggio più estesa.
Un ulteriore vantaggio delle telecamere di videosorveglianza Wi-fi è quello dei suoi bassi consumi. Essendo alimentate da batteria ricaricabili o all’evenienza sostituibili, non consumano energia elettrica e riducono così sia i consumi generali sia le possibilità che un eventuale cortocircuito possa danneggiarle in maniera irreparabile o ancora che un eventuale malintenzionato possa intenzionalmente manomettere il sistema elettrico a scopo di furto e/o scasso.
Altro vantaggio degno di nota di questa specifica tipologia di videosorveglianza consiste nella possibilità di controllo remoto. Ormai la pressoché totalità dei sistemi di monitoraggio Wi-fi possiede dei software e delle applicazioni tramite cui controllare direttamente il proprio sistema con tanto di accesso al pannello di controllo principale e attivare delle notifiche in tempo reale che accertino un’eventuale effrazione in corso.
Per concludere, si può citare tra i vantaggi l’altissima resa qualitativa delle immagini. Dal momento che le telecamere digitali (IP) risultano tecnologicamente più avanzate rispetto alle precedenti, sono in grado di offrire delle immagini incredibilmente nitide e definite persino di notte o in situazione di scarsa o scarsissima luminosità.
Kit videosorveglianza da lontano: come sceglierlo?
A fronte di quanto sinora detto, si può certamente affermare che il kit di videosorveglianza perfetto debba possedere precise caratteristiche e saper rispondere a determinati standard qualitativi per poter adempiere al proprio scopo.
Tra le voci più influenti che possono determinare o meno l’acquisto di un prodotto di tale natura vi è la disponibilità di visione notturna.
Non è certamente un mistero che proprio durante le ore più buie i malintenzionati escano allo scoperto, per cui è fondamentale che le telecamere dispongano di un adeguato supporto alla visione notturna, tramite cui ottenere delle risoluzioni ottime in ogni situazione.
Ulteriore elemento funzionale che non può assolutamente mancare è la presenza del senso di movimento. Sfruttando questo fattore, infatti, una telecamera può azionarsi automaticamente al minimo accenno di movimento, iniziare una registrazione contestuale e inviare il tutto al dispositivo da remoto con cui si controlla l’intero sistema consentendo di intervenire con celerità in caso di bisogno.
Infine, tra le caratteristiche imprescindibili in un sistema di videosorveglianza, è presente il microfono integrato. Sebbene l’audio di per sé non sia una caratteristica così portante come quella del video, è comunque un elemento accessorio che si può sfruttare per ottenere un monitoraggio a 360°.