videosorveglianza come installare

I sistemi di videosorveglianza sono oggi uno degli strumenti più efficienti per salvaguardare la sicurezza della propria abitazione, purché siano installati nel modo corretto.

Basti pensare al settaggio dei vari parametri di configurazione, al codice PIN di attivazione/disattivazione, all’abilitazione di uno o più utenti, al riconoscimento di volti e/o impronte, per rendersi conto come un impianto di videosorveglianza sia una realtà molto complessa.

Ovvio allora come procedere alla fase di installazione richiederà particolare perizia tecnica e conoscenza profonda di tutti gli aspetti, anche perché in gioco c’è la propria sicurezza.

Nel caso non si abbiano le sufficienti competenze per operare in autonomia, il consiglio è sempre quello di affidarsi a figure specializzate in grado, oltre di portare al termine il lavoro, di fornire consigli utili per massimizzare i risultati.

Andremo ora a vedere come installare concretamente un sistema di videosorveglianza partendo da alcuni elementi tecnici.

Videosorveglianza: cablata o wireless?

Chiunque sia intenzionato a installare un impianto di videosorveglianza si troverà davanti a sé due strade ben precise: sistema cablato o tecnologia wireless.

Benché i risultati promessi e garantiti siano pressoché i medesimi, è importante appurare come un sistema cablato proprio in virtù della varia componentistica necessaria richiede l’intervento di una figura specializzata, un installatore professionista con anni di formazione professionale e in grado di comprendere appieno la soluzione più congeniale per la propria abitazione.

Un sistema wireless, invece, punta molto sull’usabilità e soprattutto sulla semplicità d’installazione. Basta essere un minimo pratici di tecnologia di base e non sarà affatto difficile finalizzare con successo l’intera operazione.

Telecamere di videosorveglianza: come installarle al meglio?

Per installare al meglio le telecamere di videosorveglianza è essenziale scegliere un posizionamento strategico che possa da una parte garantire una copertura il più ampia possibile del raggio d’azione e dall’altra massimizzare le funzionalità delle telecamere stesse.

Il contesto, sia esso residenziale, commerciale o industriale, svolge un ruolo di primo piano per quel che riguarda l’installazione di un opportuno impianto di videosorveglianza.

Tra le numerose variabili che è opportuno tenere in considerazione ce ne sono alcune che rivestono una rilevanza maggiore. Nel caso, ad esempio, delle telecamere wireless, è opportuno che queste non siano posizionate al di fuori del raggio d’azione massimo di copertura del Wi-fi.

Più ci si allontana dalla sorgente di onde Wi-fi maggiore saranno le problematiche riscontrate in termini di stabilità, efficienza e visibilità della rete stessa, ecco perché il consiglio è quello di posizionare le suddette telecamere entro i 20 metri in ambienti indoor e 100 metri in ambienti outdoor. In caso di dubbi riguardo la distanza è comunque opportuno consultare il libretto informativo dell’apparecchio per rendersi conto della reale portata e agire di conseguenza.

L’angolo di visuale delle immagini è un altro di quei fattori basilari per un impianto di sicurezza capace di assolvere pienamente al suo compito. È stato appurato come l’ingresso principale sia quello maggiormente sfruttato da coloro che intendono violare un domicilio privato, per questo è essenziale che la porta principale venga inquadrata perfettamente.

Proseguendo incontriamo un ulteriore elemento imprescindibile in un impianto di videosorveglianza, il rilevatore di movimenti. Trattasi di una tecnologia che non può mancare se ci si vuole assicurare una protezione di alto livello e affinché espleti al meglio il suo scopo è consigliabile che la si consideri non un’alternativa alle telecamere già presenti, ma un perfezionamento ulteriore.

Piccola nota finale riguardo l’installazione di telecamere esterne. La normativa attualmente vigente vieta al privato cittadino di utilizzare delle telecamere esterne private per riprendere e registrare immagini di spazi pubblici, tuttavia rivolgendosi alle autorità preposte è possibile richiedere un’autorizzazione speciale.

Impianto di videosorveglianza: procedura di installazione

Se, come detto, un impianto di videosorveglianza cablato necessita il più delle volte di un installatore professionista, un impianto wireless può essere installato anche in completa autonomia conoscendo un minimo di tecnologia di base e ora ci concentreremo proprio su quest’ultima tipologia di videosorveglianza.

Allora, le telecamere wireless sono estremamente pratiche da montare, solitamente vengono fissate al soffitto, ma si adattano perfettamente anche su qualsivoglia parete. Ovviamente laddove ci sia bisogno di forare un muro e delle piastrelle per completare l’installazione, sarà necessario munirsi di strumenti quali cacciaviti, trapano, avvitatore elettrici e simili.

Generalmente le telecamere Wi-fi sono alimentate da batteria ricaricabili al litio estremamente capienti e in grado di assicurare un funzionamento continuo anche per diversi giorni, con possibilità inoltre di poter ricevere una notifica in tempo reale quando lo stato della batteria sta per esaurirsi.

Questo per i modelli più avanzati. Quelli più basici funzionano tramite batterie non ricaricabili che, una volta esaurite, andranno sostituite manualmente, ma comunque la loro durata totale si attesa su valori simili o leggermente inferiori.

L’estremo vantaggio in un impianto di videosorveglianza basato su telecamere wireless è che il processo di configurazione di quest’ultime può essere eseguito comodamente online basandosi sulla web app nativa dell’azienda produttrice.

Tutto quello che si dovrà fare sarà creare un account personale sul sito aziendale o in alternativa eseguire l’intera procedura tramite app nativa, spostarsi nella sezione relativa alle impostazioni e aggiungere un nuovo dispositivo, nello specifico quello di nostro interesse.

Il nuovo prodotto, in questo caso la telecamera wireless, andrà interfacciata con la connessione Wi-fi della propria casa e una volta fatto sarà possibile prenderne il controllo di tutti gli aspetti, dalla qualità dell’immagine all’archiviazione finale.

Particolare attenzione dovrà essere riservata al collaudo del dispositivo. Assicurarsi sempre della qualità delle immagini trasmesse è un buon punto dal quale partire, poi l’affidabilità della connessione e la velocità di caricamento dei dati dovranno essere gli altri fattori da attenzionare con estrema perizia tecnica.

Laddove poi si dovessero riscontare criticità o semplicemente si avessero dubbi, è consigliabile contattare direttamente il servizio di assistenza e supporto aziendale così da porvi rimedio.

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