Un timer elettrico è un dispositivo molto utile per ottimizzare il consumo di energia elettrica. Si rivela particolarmente indicato per regolare la luminosità di case, negozi e aziende, ma anche in ambienti condominiali e privati, magari per programmare elettrodomestici o luci decorative, o temporizzare la luce in zone come garage, scale e ripostigli dove è facile dimenticare le lampade accese e ritrovarsi con costi più alti in bolletta. Vediamo quante tipologie di timer elettrico esistono e come funziona questo geniale e indispensabile dispositivo.
A cosa serve un timer elettrico
Questo tipo di dispositivo è conosciuto sotto molteplici definizioni: interruttore temporizzato, timer meccanico/analogico o interruttore con timer sono alcuni dei nomi che lo identificano. Il timer elettrico ti permettere di programmare delle fasce orarie nelle quali la presa applicata al timer stesso erogherà la tensione necessaria ad alimentare molteplici strumenti, come ad esempio l’impianto di illuminazione delle scale o anche solo una lampada ben precisa, dei faretti del giardino o delle luci dell’albero di natale, tanto per fare qualche esempio. Questo dispositivo è utilizzabile da chiunque e programmabile in maniera semplice e veloce. Si tratta di utensili non molto costosi, e se ne possono installare diversi in tutta la casa; l’investimento iniziale si recupererà molto in fretta grazie all’ottimizzazione dei consumi e già nelle prime bollette si potrà notare un calo dei costi sostenuti per l’erogazione dell’energia elettrica.
Com’è fatto il timer elettrico
Il dispositivo ha la forma di una piccola scatolina, è dotato di una presa, di spina – che va costantemente alimentata – e di un orologio meccanico, che compie un giro giornaliero. Tramite delle tacche presenti nella ghiera di questo orologio, puoi impostare la fascia oraria in cui verrà erogata tensione alla presa incorporata nel timer elettrico. Nella presa si inserisce il cavo che andrà ad alimentare il dispositivo che si vuole regolare: una o più lampade, faretti per l’illuminazione esterna, le luci dell’albero di natale e così via. Anche se i modelli e le forme possono variare in base alla casa costruttrice, in genere vi è anche una leva posizionata a lato, che serve a selezionare la modalità di funzionamento desiderata. Infatti è possibile decidere se far erogare tensione solamente negli orari programmati oppure in modo continuativo.
Differenza tra dispositivi casalinghi e impianti temporizzati per negozi/aziende
Come anticipato all’inizio dell’articolo, i timer elettrici possono essere di vario tipo; il carico di tensione consentito dai dispositivi per uso casalingo non è molto alto e si può rivelare adatto ad alimentare solamente elettrodomestici, lampade, faretti, zanzariere eccetera, a differenza degli interruttori elettromeccanici che si installano su barra DIN e che devono essere montati da personale esperto, perché si collegano a tutto l’impianto elettrico. Questi devono regolare ad esempio le luci di un negozio, dei camerini, l’apertura/chiusura della serranda, l’impianto d’allarme e altro ancora, di conseguenza sono strutturati in un modo completamente diverso.
Come impostare l’orario del timer
Tramite la ghiera presente nel timer elettrico, puoi impostare la fascia oraria che desideri, anche frammentata giorno/notte, in cui il dispositivo associato si accenderà. Supponiamo di voler programmare il timer per entrare in funzione dalle 17 alle 20 e dalle 3 alle 5 di notte: è necessario abbassare le tacche corrispondenti, tacche in genere che contemplano 15 minuti ognuna. Una volta abbassate queste tacche avremo una sorta di “finestre” che distinguono l’orario selezionato da quello che non si desidera utilizzare. All’interno della ghiera, poi, vi è un indicatore da posizionare sull’orario corrente, in modo che possa partire il timer in coerenza con l’ora del giorno e della notte. Una volta fatte queste due semplici operazioni e collegato il timer elettrico ad una presa, partirà automaticamente negli orari prestabiliti. Alcuni timer sono dotati di batteria a lunga durata, altri devono essere collegati ad una presa di corrente per poter funzionare.
Il timer elettrico digitale
Questo tipo di dispositivo è più avanzato rispetto al timer con orologio meccanico ed è progettato per controllare l’alimentazione elettrica soprattutto degli elettrodomestici, per risparmiare energia e i costi in bolletta. Il timer digitale, solitamente, è dotato di determinati tasti: il tasto “week” (settimana), il tasto “hour” (ore), il tasto “minute” (minuti), un tasto di reset, e altri tasti come il “clock”, “timer” e naturalmente “On/off”, che servono a impostare l’orario e le varie programmazioni. Inoltre il timer digitale è dotato di un comodo display a cristalli liquidi dove si leggono le informazioni più utili e i risultati delle impostazioni. Anche il timer digitale, come quello elettrico meccanico, ha una spina e una presa incorporata ove collegare i dispositivi desiderati, ma possiede una piccola batteria interna – ricaricabile – che alimenta il display e la funzionalità dei tasti di comando; quando questa è scarica, è sufficiente collegare ad una presa il dispositivo per qualche tempo, che varia a seconda del modello e delle sue caratteristiche tecniche. In genere l’alimentazione primaria è di 220V-50Hz, mentre la potenza è di circa 3700W.
Come impostare il timer digitale
Per regolare questo tipo di timer, devi innanzitutto impostare l’orologio e allinearlo con il tempo corrente, utilizzando contemporaneamente i tasti “clock” e “hour” e poi “minute”. Per regolare il giorno della settimana, usa contemporaneamente i tasti “clock” e “week”. Alla fine di queste operazioni avrai sul display il calendario aggiornato. A seconda dei modelli avrai una visualizzazione delle ore 12/24. Gli stessi tasti che hai utilizzato per regolare l’orario ti serviranno per impostare i tuoi programmi, che a seconda del modello possono essere molteplici, anche fino a 10. Con il tasto “timer” infatti potrai indicare l’orario di inizio e di fine dell’alimentazione e il giorno della settimana, e ovviamente puoi selezionare anche più giorni e quindi impostare un funzionamento costante di un elettrodomestico o di un impianto di illuminazione o di una singola lampada, oppure un funzionamento alternato, in totale libertà e flessibilità. Il tasto “reset” ti serve per eliminare qualsiasi programmazione, e cambiare il timer che preferisci. Infine, con il tasto “manuale/auto” puoi decidere in qualsiasi momento di riavere il controllo dell’apparecchio collegato al timer digitale, e puoi accenderlo o spegnerlo in totale libertà, senza necessariamente scollegarlo dal dispositivo.