Glossario semplice dell’elettrofornitura: i termini da conoscere

Quando ci si muove nel settore dell’elettrofornitura — che sia per l’installazione domestica, per un impianto professionale o anche solo per acquistare materiale — incontriamo termini tecnici che possono risultare oscuri. Per questo motivo, abbiamo creato questo glossario semplice: una guida veloce ai vocaboli più usati, per aiutarti a orientarti con più sicurezza.


1. Corrente elettrica

La corrente elettrica è lo spostamento ordinato di cariche elettriche (elettroni) all’interno di un materiale conduttore.
In pratica: quando accendi una lampada e vedi la luce, è grazie al passaggio di corrente.
Transizione: passiamo ora a un termine strettamente collegato.


2. Tensione elettrica (o differenza di potenziale)

La tensione elettrica è la “spinta” che mette in movimento le cariche all’interno di un circuito. CAI+1
In altre parole: è come la pressione dell’acqua in un tubo; più è elevata, più forza ha il “flusso” elettrico.
Transizione: E la potenza? Ecco il prossimo termine.


3. Potenza elettrica

La potenza elettrica indica la quantità di energia che un apparecchio consuma o produce in un’unità di tempo. Unità di misura: il watt (W).

Quando acquisti un dispositivo (es. un motore, un pannello LED) trovi sempre specificata la potenza: utile per calcolare consumi e dimensionare correttamente l’impianto.
Transizione: E parlando di impianto, ecco un altro termine chiave.


4. Impianto elettrico

Un impianto elettrico è l’insieme di componenti (cavi, interruttori, prese, tubazioni) integrati per alimentare e gestire l’energia in un edificio o una macchina.
Capire cos’è un impianto è utile per valutare cosa serve quando si acquistano elettroforniture: ad esempio, sapere se stai intervenendo su impianto residenziale, industriale o una semplice modifica.
Transizione: Quando si opera su un impianto, un concetto fondamentale è la sicurezza — introduciamo un termine relativo.


5. Isolante e conduttore

  • Conduttore: materiale che consente il passaggio della corrente elettrica (es. rame, argento)
  • Isolante: materiale che blocca o limita fortemente il passaggio della corrente (es. plastica, vetro, gomma)
    Questi termini aiutano a capire perché certi cavi hanno rivestimenti di plastica o gomma, o perché certe parti dell’impianto sono protette: è questione di prevenzione e sicurezza.
    Transizione: Ora passiamo a un termine che interessa chi installa o dimensiona impianti.

6. Tensione nominale

La tensione nominale è il valore di tensione al quale è progettato un sistema elettrico o un apparecchio.
Ad esempio, in Italia la tensione domestica standard è di 230 V (alternata) per le abitazioni: sapere questo aiuta a scegliere componenti compatibili.
Transizione: Cambiamo contesto e parliamo di durata e usura.


7. Durata e ore di vita

In riferimento a lampade, motori o apparecchi elettrici, la durata o vita utile indica le ore durante le quali l’apparecchio è progettato per funzionare correttamente.
Per esempio, molte lampade LED sono progettate per durare decine di migliaia di ore.
Transizione: Prima di chiudere, vediamo un termine che riguarda l’efficienza.


8. Efficienza energetica

L’efficienza energetica è un parametro che misura quanto bene un’apparecchiatura trasforma l’energia in utilità (luce, moto, calore)‑ e quanto ne spreca.
Un impianto o dispositivo ad alta efficienza consuma meno e funziona meglio nel tempo.
Transizione: E per applicare tutto questo… ecco il perché dell’importanza.

9. Interruttore magnetotermico

È un dispositivo di protezione che interrompe automaticamente il flusso di corrente in caso di sovraccarico o corto circuito.
È il “salvavita” che trovi nel quadro elettrico: protegge persone, cavi e dispositivi da danni e pericoli.


10. Differenziale (o salvavita)

Dispositivo che rileva fughe di corrente verso terra, come quando tocchiamo accidentalmente un cavo scoperto.
Se rileva una dispersione, interrompe il circuito per evitare folgorazioni.
Fondamentale per la sicurezza domestica e aziendale.


11. Quadro elettrico

È la “centralina” che distribuisce l’energia ai vari circuiti dell’impianto.
All’interno ci sono gli interruttori magnetotermici, i differenziali e altri dispositivi di controllo.
Ogni impianto, dal più piccolo al più industriale, ne ha almeno uno.


12. Cavo unipolare / multipolare

  • Unipolare: contiene un solo conduttore (un filo).
  • Multipolare: contiene più conduttori isolati all’interno della stessa guaina.
    Serve per collegare apparecchi o distribuire energia: la scelta dipende dal tipo di impianto.

13. Sezione del cavo (mm²)

Indica lo spessore del conduttore in millimetri quadrati.
Più è grande la sezione, più corrente può sopportare senza surriscaldarsi.
❗ Attenzione: scegliere la sezione giusta è fondamentale per evitare problemi di sicurezza.


14. Classe di isolamento

Classifica i componenti elettrici in base al loro livello di protezione contro le scariche elettriche.
Esempio: Classe I, II, III.
Un prodotto di Classe II, ad esempio, ha doppio isolamento ed è più sicuro da usare in ambienti umidi.


15. IP (Indice di protezione)

Il grado IP indica quanto un prodotto è protetto da polvere e acqua.
Es: IP44 → protetto da spruzzi d’acqua. IP67 → resistente all’immersione temporanea.
Utile per scegliere prodotti da esterno o per ambienti industriali.


16. Lumen (lm)

Misura la quantità di luce visibile emessa da una sorgente.
Più lumen = più luce.
Attenzione: non confondere con i watt, che indicano il consumo, non la luminosità.


17. Temperatura colore (K)

Indica il colore della luce emessa, misurato in Kelvin (K).

  • 2700–3000K = luce calda (gialla)
  • 4000K = luce neutra
  • 6000–6500K = luce fredda (bianca/azzurrina)
    Scegliere la giusta temperatura aiuta a creare l’atmosfera desiderata.

18. Driver LED

È il trasformatore che alimenta una lampada LED regolando tensione e corrente.
Alcuni LED lo hanno integrato, altri richiedono un driver esterno.
Essenziale per garantire durata e prestazioni.


19. Domotica

Insieme di tecnologie che permettono di automatizzare e controllare l’impianto elettrico tramite smartphone, comandi vocali o sensori.
Esempi: luci che si accendono da sole, tapparelle motorizzate, riscaldamento smart.
Sempre più presente nelle case moderne.


20. Smart Home

Letteralmente “casa intelligente”: è il risultato di un impianto domotico completo.
Comprende illuminazione, sicurezza, climatizzazione, elettrodomestici, tutti connessi e gestibili da remoto.
In forte espansione grazie a dispositivi come Google Home, Alexa e app dedicate.

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